La stazione di piazza Dante ha aperto i battenti il 27 marzo 2002, con una cerimonia di inaugurazione presieduta dal presidente della Repubblica Ciampi. La piazza sovrastante, ridisegnata dall'architetto Gae Aulenti, ha uno stile scarno: un'ampia area pedonale, contornata dall'emiciclo del convitto Vittorio Emanuele, la bianca statua di Dante, le vetrate degli accessi alla stazione, qualche panchina e qualche pianta. All'interno, diverse opere caratterizzano e vivacizzano gli spazi di transito dei viaggiatori: giungendo dalla strada, il primo segno di cambiamento è nella piazza stessa dove è tornata la statua di Dante, e dove al posto delle auto in divieto di sosta c'è ora una grande area pedonale con pavimentazione di pietra lavica. Entrando all'interno della stazione, con i suoi cinque piani e le pareti coperte di cristalli e rifinite d'acciaio, si trovano le scarpe e i trenini di Jannis Kounellis: tredici pannelli per una superficie totale di 24 metri, in cui calzature da uomo e da donna e modellini di locomotive sono come incastrati sotto pezzi di binari. C'è la frase tratta dal Convivio di Dante che Joseph Kosuth ha scritto alla sua maniera - neon luminoso tubolare - su una grande parete. Accanto un grande mosaico raffigurante calotte ovoidali e motivi geometrici di Nicola De Maria; il bacino mediterraneo dalla prospettiva di Michelangelo Pistoletto e due grandi tele montate su telai di alluminio di Carlo Alfano.